Lo scoppio delle tue acque indica che potresti essere nella normale fase prenatale o nella fase iniziale del travaglio, ma in alcuni casi le acque scoppiano prima di entrare nella fase e nei tempi di un normale parto.
Cos’è una sacca d’acqua?
Durante la gravidanza, un sacco di membrane riempite di liquido amniotico chiamato sacco idatideo circonda il bambino. Questa borsa funziona per fornire una maggiore protezione al bambino oltre a garantire l’assenza di disidratazione e facilità di movimento del feto, oltre a facilitare il parto e lo scivolamento del feto, oltre a che il liquido amniotico contiene sostanze immunitarie che impediscono la trasmissione di microbi all’utero e quindi causano infezioni al bambino o alla madre, il che significa che è una protezione all’interno di una protezione.
Come esplode e perché?
Normalmente, la cisti esplode al momento del parto e la madre sente cadere una grande quantità di acqua, quindi la sua discesa è uno dei segni del parto, ma a volte, per qualche motivo, si verifica un’ernia in questa cisti e il fluido fuoriesce dalla cervice e dalla vagina. Questo è noto come lo ” scoppio della sacca d’acqua” , e quando ciò accade, c’è la paura della disidratazione intorno al feto e di qualsiasi infezione, quindi il travaglio prematuro è spesso la scelta che fa il medico.
Come fai a sapere che la sacca d’acqua è scoppiata?
Spesso questo liquido è limpido con un colore giallastro ed è possibile che alcune macchie di sangue inizino con esso e la quantità di fluido varia. Altro sulla strada per l’ospedale.
Cosa fare
Devi essere calmo, ma devi contattare immediatamente il tuo medico per valutare la situazione e prendere una decisione, e molto probabilmente se sei arrivato alla 37a settimana, il parto è la soluzione, sia artificiale che cesareo, perché aspettare dopo aver perso il liquido espone te e tuo figlio all’idea di infezione e infezione.
Se decidi di attendere un parto naturale senza un divorzio artificiale, è importante monitorare quotidianamente il battito cardiaco e il movimento del tuo bambino, controllare la temperatura ogni sei ore e monitorare l’odore e il colore del liquido amniotico ogni giorno per rilevare l’eventuale infezione se si verifica.